Descrizione
L’ex investigatore Marco Tanzi ha lasciato Milano da più di due anni. Nessun saluto, nessuna spiegazione, sua figlia e il suo migliore amico hanno provato invano a rintracciarlo, prima di rassegnarsi. Ora vive dall’altra parte del mondo: è capo scorta sulle navi mercantili in transito nel golfo di Guinea, che difende dagli attacchi dei pirati. Fino a quando una telefonata lo informa di qualcosa che è accaduto in Italia. Un evento che lo costringe a rievocare un episodio del passato, sepolto da oltre vent’anni in una stanza buia della sua coscienza. Ma i legami di sangue tornano sempre a reclamare i loro crediti, e per Marco non c’è altra scelta se non quella di tornare a Milano, dove dovrà combattere una guerra impari contro una pericolosa organizzazione criminale.
Luca Betti sta affrontando il periodo più nero della sua vita. Sospeso dal lavoro per aver condotto un’azione temeraria che ha messo a repentaglio la sua vita e quella di un collega, vive una profonda crisi nel rapporto con Sara, sua unica figlia. Fino a quando Marco Tanzi busserà alla sua porta per chiedergli aiuto. Per loro la città sta per trasformarsi in un territorio di guerra. Questa volta, però, la battaglia che li aspetta potrebbe essere l’ultima.
Un nuovo inizio per la premiata serie «Nero a Milano», un romanzo duro e avvincente che racconta una storia di amicizia e di vendetta. Il ritorno sontuoso di Romano De Marco, maestro del noir e dell’hard-boiled italiano.
Bio: Romano De Marco esordisce nel 2009 nel Giallo Mondadori con Ferro e fuoco. Nel 2014 con Feltrinelli pubblica Io la troverò, il primo volume di «Nero a Milano», serie che proseguirà con Città di polvere (Feltrinelli, 2015) e Nero a Milano (Piemme, 2019). Tra le sue altre opere più note: L’uomo di casa (Piemme, 2017), Se la notte ti cerca (Piemme, 2018), La casa sul promontorio (Salani, 2022). Ha vinto numerosi premi letterari dedicati al giallo e al noir, tra cui il Premio Scerbanenco dei Lettori, prima con L’uomo di casa e poi con Nero a Milano. È responsabile della sicurezza di uno dei maggiori gruppi bancari italiani.
«Mi chiamo Marco Tanzi, ho cinquantatré anni. Sono stato un poliziotto e un investigatore privato. Ho vissuto otto anni in carcere e due per strada, fra i senzatetto. Ho mentito, ucciso a sangue freddo, tradito e abbandonato chi mi amava. Ho passato metà della vita a negare la mia natura e l’altra metà a pagarne le conseguenze. Ho provato a espiare le mie colpe e a ricominciare, ma non ha funzionato».