Descrizione
Tallahassee, 1978. È un normale sabato sera alla Florida State University – al campus, le ragazze di una confraternita non sanno ancora che tra poche ore un assassino si accanirà su di loro lasciandosi dietro una scia di sangue. Pamela Schumacher, presidentessa e amica fidata di una delle vittime, è l’unica a scorgere il volto dell’uomo e dovrà lottare per farsi prendere sul serio dalle autorità.
Anche Tina Cannon è sulle orme del serial killer, e quando l’attacco alla Florida State sale agli onori della cronaca attraversa il paese senza indugi, convinta si tratti dello stesso uomo che qualche anno prima ha preso di mira la sua amica Ruth, ora scomparsa. Tina e Pamela, determinate a scoprire la verità e rendere giustizia a quelle vite spezzate prima del tempo, uniscono le loro forze. E scoprono verità scioccanti sull’operato delle forze dell’ordine, mentre l’opinione pubblica viene ammaliata dal fascino del «Killer maniaco d’America».
Jessica Knoll, già autrice del bestseller La ragazza più fortunata del mondo, mescola magistralmente gli ingredienti della suspense psicologica e del true crime per offrirci un formidabile thriller che restituisce personalità alle vittime ed esplora le insidie del lutto per chi resta. Ispirato a fatti realmente accaduti legati ai terribili omicidi di Ted Bundy, Bright Young Women ribalta la glorificazione del sadico, mediocre giovane uomo e illumina le eccezionali donne oggetto della sua rabbia, disposte a tutto per fermarlo.
Bio: Jessica Knoll (Philadelphia, 1983) è autrice dei romanzi La ragazza più fortunata del mondo (Rizzoli, 2015), bestseller internazionale poi adattato nell’omonimo film Netflix con Mila Kunis, e La sorella preferita (Rizzoli, 2019). Bright Young Women, in corso di traduzione in numerosi paesi e opzionato per una serie tv, è stato finalista al premio Edgar e acclamato tra i migliori thriller del 2023 da molte testate, tra cui il New York Times e il Washington Post.
«Janet mi osserva con quel misto di ansietà e rassegnazione che non mi capitava di vedere da tanto. È il modo in cui la gente ti guarda quando è successo il peggio e, davvero, non c’è nulla che si possa fare per te, né per nessun’altra, perché alcune di noi muoiono anzitempo, malamente, e non c’è verso di sapere se dopo toccherà a te, e in un battito di ciglia chi piange e chi consola fisseranno entrambe l’abisso con lo stesso sguardo perso».
«Un romanzo irresistibile, quasi ipnotico». —Lisa Jewell
